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Bucce di banane per manto dorato


Bucce di banane per manto dorato

Un giovane audace si lanciò nella temeraria avventura di partecipare a una gara in coppia con una ragazza.

Nel corso degli allenamenti i suoi risultati gridavano “Sei il migliore. Sei il più forte. Sei un prodigio”.

Pure i pavimenti del centro sportivo sembravano in procinto di applaudire.

Il ragazzo avrebbe potuto sedersi, bere un caffè, riflettere sulla vita, scegliere il silenzio e, soprattutto, concentrarsi sulla gara imminente.

Ma, ahinoi, decise diversamente.

Il suo ego, già gonfio a dismisura, tanto da rischiare l'esplosione, si sentì in vena di fare autopromozione e il suo cervello lanciò un “all you can eat” di adrenalina, scatenando un’emozione intensa da far invidia alle più alte e spaventose montagne russe del pianeta.

Questo gioia, troppo immensa, causò un blackout momentaneo delle sue sinapsi.

Il ragazzo dimenticò il buon senso, la logica entrò in sciopero e la bocca decise di prendere il sopravvento su tutto il corpo.

Alzò il capo, gonfiò il petto e pronunciò:

“Devo assolutamente dirle di darsi da fare”.

Ma può mai il diavolo fare le pentole con i coperchi?

Ovviamente no.

In gara lui toccò la mediocrità, lei l’eccellenza.


Prima di mettere un piede avanti, dai un’occhiata a terra: potresti scambiare un sentiero costellato di bucce di banane per un manto dorato.

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