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Buona vita anche a te, (ex) bullo!

Aggiornamento: 14 giu 2023



Un giro su Instagram e ho trovato l'essere che mi ha bullizzato alle elementari.

Ha una figlia e mi domando se anche lei, nel corso della sua carriera scolastica, abbia subìto le stesse cattiverie che il cretino di suo padre mi ha riservato in quei cinque anni di scuola.

Non so perché abbia voluto cercarlo ora, nel momento in cui ho imparato a tirare i remi in barca e lasciarmi trascinare dalla corrente. Proprio adesso che la mia vita si può considerare realizzata con una famiglia splendida e un figlio che continua a regalarmi grandi soddisfazioni. Ora che ho trovato un buon equilibrio fra me e gli altri.

Guardo le immagini. Sorride sempre. Un bel sorriso aperto che lo fanno sembrare simpatico e gentile.

Forse adesso lo è, ma c’è stato un momento piuttosto lungo della sua vita in cui non era affatto simpatico e tantomeno gentile.

Chissà se si ricorda ancora di me, se ricorda le cattiverie al mio indirizzo, le risatine idiote condivise con altri deficienti della classe, la prepotenza di chi è conscio di far parte della “Busto Arsizio bene”, quella “Busto bene” che gli ha regalato una campana di vetro sotto cui potersi rifugiare nei momenti difficili.

Vorrei scrivergli rivelandomi e ricordandogli quegli scampoli di infanzia che hanno segnato in parte la mia vita.

Lui, naturalmente, negherebbe. Scriverebbe che non si ricorda, che ho travisato le sue intenzioni, o semplicemente che era solo un bambino. Pochi riuscirebbero ad ammettere di aver fatto, in un certo momento della propria esistenza, un’azione grave come prendere in giro, isolare e denigrare una compagna di classe.

Forse dovrei contattarlo per fargli sapere che la bambina che reputava sfigata si è trasformata in una donna che si è tolta parecchie soddisfazioni nella vita.

Probabilmente dovrei semplicemente ringraziarlo perché la sua antica prepotenza mi ha trasformato nella persona di oggi.

Le sue battutine crudeli mi hanno reso forte, quasi invulnerabile. Quel suo trattamento ingiusto mi ha donato sicurezza e acume.

E’ stato un processo lungo e intenso, ma alla fine sono riuscita ad accettare le mie fragilità trasformandole in una robusta corazza e in uno scudo di gomma.

Osservo nuovamente le immagini della sua vita. Sembra una realtà semplice, a tratti banale e così lontana da quell’esistenza di successo di cui credeva averne diritto.

Chiudo la pagina instagram e ritorno a ignorarlo come ho fatto negli ultimi quarantacinque anni.

Non permetterò che il passato interferisca nella mia vita più di quanto abbia già fatto.

Non gioverebbe a me e tantomeno a lui.

Buona vita anche a te, (ex) bullo!


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